Riprendendo il discorso iniziato nella nota
Industry 4.0. -To boldly go where no man has gone before… (Part II), entro la fine del 2020, 20.8 miliardi di dispositivi saranno connessi ad internet per formare l’
Internet delle Cose. Considerando che, per lo stesso anno è prevista una popolazione mondiale di poco superiore a 7.5 miliardi, avremo, connessi ad internet, circa tre dispositivi per abitante sulla terra.
Sulla base di questa considerazione, la domanda che sorge spontanea, è: “
come si connetteranno tutti questi dispositivi tra loro, ai provider di servizi o, più in generale al cloud, considerando che, in generale, il requisito principale sarà quello di garantire una minima occupazione di banda, e massima efficienza energetica, e che le risorse computazionali disponibili saranno, nella quasi totalità dei casi, molto ridotte?“.
Una risposta alla domanda, ci viene dalla seguente tabella, che riassume i requisiti minimi dell’hardware e delle infrastrutture di rete per consentire l’implementazione di un’efficace comunicazione M2M.
fonte Electronic Design Obiettivo di questa nota è quello di esplorare, con un approccio
hands-on, alcuni degli strumenti attualmente disponibili per l’implementazione di tale comunicazione, simulando l’implementazione di un termostato intelligente, e di diversi tipi di controllo remoto dello stesso. I risultati, e le note dei vari step intermedi saranno disponibili su un repository
Internet Of Things creato per l’occasione su
GitHub.
Have fun